Cosenza: ANAMA si riorganizza!

Mercoledì 12 gennaio scorso si è tenuta presso la sede della Confesercenti Cosenza, la riunione che ha visto la nascita del centro di coordinamento ANAMA Provinciale Cosenza. Durante la riunione, guidata ...
Pubblichiamo una lettera aperta del presidente Paolo Bellini indirizzata a Paolo Righi, attuale presidente nazionale della Fiaip. La lettera è un chiaro invito a riprendere i lavori della Consulta nazionale dell’Intermediazione che vede attorno a un tavolo la Fimaa, la Fiaip e Anama. Lo riteniamo un gesto nobile ed una lettera pacifica scritta con il cuore in mano da Bellini, riconfermato di recente alla guida dell’Anama per i prossimi quattro anni. L’intenzione di Anama è di riconvocare la Consulta per fine settembre a Roma per riprendere assieme un cammino di confronto e di crescita a favore della categoria. La Redazione
Caro Paolo, sarà che ti chiami come me; sarà che sei brillante e dinamico; sarà che provieni dalla Regione Emilia Romagna dove è nata mia madre e dove ho trascorso tutta la mia gioventù, saranno tutte queste ragioni unite al fatto che abbiamo vissuto alcuni anni assieme in Consulta Nazionale dell’Intermediazione che non porto rancore e ti stimo … nonostante tutto!Sì! Ti stimo perché sei alla guida di una grande associazione di categoria alla quale mi lega la personale storia professionale e tante battaglie vinte assieme. Ti stimo perché sai lanciare moniti al Palazzo, anche se alle volte i tempi non sono sempre calibrati. Ti stimo perché sei una persona onesta, operosa e capace di difendere fino in fondo i tuoi associati. Ma con altrettanta onestà ti devo recriminare una sorta di “presunzione di onnipotenza” che ti porta a lottare e a sacrificare tempo e denaro in rivendicazioni che, da solo come Fiaip, non porterai mai a risultato. Serve l’unione, perché mai come in questo momento lo stare assieme fa la forza. Il Parlamento è “preda” dell’Europa e dei suoi dictat. La Direttiva Servizi ne è un chiaro esempio. Solo dove tutte e tre le associazioni di categoria hanno fatto quadrato (magari involontariamente) e mi riferisco alla salvaguardia dei requisiti minimi per l’accesso alla professione, abbiamo vinto! Ma per il resto, dove hai preferito … andare avanti da solo, probabilmente convinto di farcela, hai sbattuto contro un muro invalicabile. I rapporti in Parlamento, al Governo e nei Ministeri li abbiamo tutti e non bastano solamente quelli che tu riesci ad intrecciare. Infatti sono molte le modifiche del palinsesto associativo che si presentano come novità: pensa a Rete Imprese Italia. Chi poteva immaginare alcuni mesi fa che la Confcommercio, Casartigiani e la Confartigianato potessero mettersi assieme a Confesercenti e a Cna? Chi poteva immaginare che vecchi steccati si potessero abbattere sul talamo dell’unione e della rappresentatività? E allora, caro Paolo, lascia perdere le bandiere o le sommosse di piazza e torna al tavolo comune, torna in Consulta nazionale, con l’intento di ragionare su ogni problematica, studiarla al meglio per plasmarla ai bisogni dell’intera categoria, cercare l’accordo e i compromessi necessari per andare uniti di fronte al Parlamento. E quando ci siamo riusciti abbiamo sempre portato a casa i risultati. Come vedrai stanno nascendo nuove iniziative di aggregazione tra le associazioni minori e questo accade perché noi stiamo lasciando libero lo spazio che serve. Riappropriamoci dell’iniziativa sindacale e della rappresentatività di categoria con la convinzione e la solidarietà di sempre. Lo reclama il territorio, lo vogliono i nostri iscritti, lo pretende la categoria degli agenti immobiliari e dei mediatori del credito. E di ciò se ne avvantaggeranno anche i consumatori e il mercato che ritroveranno in noi, Fimaa, Fiaip e Anama, tre realtà unite pronte a confrontarsi a testa alta per riaffermare dignità professionale ed un ruolo importante che rischiamo di perdere.
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