La Squadra Mobile della Questura di Cosenza ha messo a segno la cattura di 8 indagati in esecuzione di un Ordinanza di custodia cautelare personale emessa – su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza – dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Cosenza. Si tratta di italiani ritenuti responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Le indagini – svolte dalla Questura di Cosenza, hanno preso origine da un esposto di un amministratore di condomini relativamente ad un fabbricato di Rende (CS) in Calabria.I primi risultati portano a pensare di esser di fronte a vere e proprie “case d’ appuntamenti” localizzate in Cosenza, Lametia Terme, Lecce.
Fra gli arrestati vi è una coppia di coniugi brindisini con precedenti penali specifici e tre agenti immobiliari. Dalle notizie trapelate ci dicono che i soggetti in questione sono: C.E. classe ’60 contitolare dell’Agenzia Immobiliare “SOLO AFFITTI” di Rende, agenzia posta sotto sequestro preventivo dalla Polizia su disposizione dell’autorità giudiziaria; P.A. del 1975, contitolare della “Agenzia Studio Casa Immobiliare di Lametia Terme”;
Z.M. del 1976 di Lecce, Agente Immobiliare nella città pugliese. I tre “professionisti” indagati sono agli arresti domiciliari.
I “referenti nel settore immobiliare” ricordiamo di Cosenza, Lametia e Lecce secondo le risultanze d’indagine procacciavano le abitazioni da destinare alle prostitute, oltre a prestarsi anche a variazioni contrattuali “di favore”, provvedendo a far subentrare in locazione le nuove “inquiline” fatte arrivare appositamente in città dall’organizzazione per rinnovare l’offerta “di lucciole” nelle città interessate.
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