Il nuovo volto degli uffici

Il trend degli investimenti nel mercato immobiliare post Covid, in particolare per ciò che riguarda gli uffici, evidenzia come la pandemia ha rappresentato una svolta per l’intero settore, con un conseguent...
Si è riunito il tavolo di lavoro tra Fimaa, Fiaip e Anama sulla scia della convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico per presentare le osservazioni al D.Lglv all’art. 80 della legge 59/2010 che ha recepito la Bolkestein. Un “Laboratorio” di idee, di esperienze e di confronto utile al settore e necessario per presentarsi uniti e compatti di fronte le Istituzioni. I lavori sono stati portati avanti all’insegna della volontà di fare e di trovare soluzioni adeguate alla categoria e al mercato. I tre presidenti nazionali e i loro collaboratori e consulenti hanno elargito idee e soluzioni interessanti, finalizzate a recepire la ratio legis che vede nell’attività di intermediazione immobiliare la creazione di imprese, gestite da “professionisti”. Ecco quindi la necessità di dare sostegno a chi intende intraprendere questa attività, munito però dei giusti requisiti necessari per affrontare con competenza e professionalità l’attività quotidiana. Formazione, crediti formativi, tessera professionale, mansioni e regolamenti sono i temi sul tappeto che le tre associazioni riprenderanno lunedì prossimo in vista dell’elaborazione del documento comune richiesto dal Ministero e dai dirigenti del Dipartimento, che sta mettendo mano alle norme. Nella Foto: il tavolo di lavoro riunitosi venerdì 22 luglio presso la sede Anama di via Nazionale 60 a Roma. Da Sx: Tino Taverna (Fimaa), Fabio D’Onofrio (Anama), Paolo Bellini (Anama), Paolo Righi (Fiaip), Valerio Angeletti (Fimaa), Rossano Asciolla (Fimaa) e Renato Maffey (Anama).
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