Ecco di seguito alcuni aspetti, forse marginali, ma certamente importanti generati dalla “rivoluzione fiscale” dovuti alla cedolare secca sulle locazioni. Intanto va detto che la novità fiscale conviene a chi ha almeno un reddito annuo di 15 mila euro, per chi sceglie il contratto ordinario o libero (4 + 4) mentre per quelli che optano per il contratto concordato – ex lege 431/98 (3 + 2) il reddito minimo deve essere di almeno 28 mila euro. La cedolare secca vale solo per gli “affitti” di case di privati (correttamente si dovrebbe parlare di locazio...
cedolare secca, le aliquote, le fasce di reddito