Il nuovo volto degli uffici

Il trend degli investimenti nel mercato immobiliare post Covid, in particolare per ciò che riguarda gli uffici, evidenzia come la pandemia ha rappresentato una svolta per l’intero settore, con un conseguent...
ROMA 14 gennaio 2014 – “Gli Agenti immobiliari iscritti nel ruolo e tutti gli operatori abilitati alla mediazione immobiliare non sono obbligati ad iscriversi all’Enasarco in quanto non svolgono attività riconducibili a quelle del contratto d’agenzia (ex artt. 1742 c.c.)”. È quanto affermano ANAMA – Associazione Nazionale Agenti e Mediatori d’Affari/Confesercenti e FIMAA Italia – Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari/Confcommercio in merito alle dichiarazioni e alle inserzioni a pagamento presenti in questi giorni sulla stampa con inesatte interpretazioni relative ad un protocollo di intesa tra ANAMA, FIMAA e l’Enasarco che prevedrebbe l’obbligo da parte degli Agenti abilitati alla mediazione immobiliare di iscriversi alla Fondazione Enasarco.“ANAMA e FIMAA – continua la nota congiunta delle due principali Associazioni di categoria a tutela della Mediazione in Italia – ribadiscono, inoltre, che gli sia gli Agenti Immobiliari titolari d’Agenzia sia i collaboratori dipendenti non sono soggetti all’iscrizione ad Enasarco, come anche i collaboratori con partita iva iscritti nel ruolo. Per questi ultimi, ANAMA e FIMAA hanno aperto un contenzioso con Enasarco che forte di alcune sentenze da parte della Magistratura li vorrebbe obbligare all’iscrizione presso la Fondazione. Contenzioso per il quale ANAMA e FIMAA hanno deciso di fare chiarezza attraverso le vie Istituzionali con un interpello al Ministero del Lavoro. Diverso, invece, è il caso degli eventuali collaboratori che non svolgono l’attività della mediazione immobiliare, come i collaboratori con partita iva non iscritti nel ruolo: questi, infatti, possono iscriversi alla Fondazione Enasarco in quanto la loro attività è riconducibile a quella del contratto d’agenzia se svolta con caratteristiche di continuità e stabilità. Per tali non frequenti casistiche è stato appositamente sottoscritto il 3 giugno 2013 un protocollo d’intesa con Enasarco per evitare sanzioni e ulteriori aggravi verso le Agenzie immobiliari che potrebbero subire ispezioni da parte degli organi preposti e per formalizzare posizioni lavorative chiare e trasparenti contro l’abusivismo.
Puoi essere il primo a lasciare un commento.